Spirito
Eros
Dal cassetto

Il Pavone

Ho sfilato il mantello d’oro
Dalla mia schiena
Per posarlo sulle tue vecchie spalle.

E, nudo di tutto,
Ti ho adorato
Come un Dio si adora.
Innalzandoti
Oltre l’altare.

Quando poi, vestito di me
Hai chiuso, dittatore,
Ogni serratura
E claudicante
Sei andato
Con il petto gonfio del potere

Il male
Mi ha strizzato
Le viscere
Fino alla magrezza.

Infine
Son tornato a riprendere
Il mio mantello d’oro
E d’un tratto
Sei imploso, incenerendo

Adesso,
Ti vedo senza nebbia
Ricordandomi di te quando voglio ricordarmene.

Pavone,
Ho scelto di non farti del male
Ma non passare con la ruota
Dalle mie parti

Ti sbrano.

(Ad un narcisista mascherato di selva)