Parsifal

Liberamente tratto da Parsifal di Claudio Risé

Scritto e interpretato da Davide Giandrini
Regia: Franco Palmieri
Consulenza: Claudio Risé

Musiche di scena: A. Part, Z. Preisner
Scene e costumi: Sergio Cangini
Luci: Alberto Bartolini
Service audio luci: Massimo Martorana

Genere: racconto comico drammatico
Per: scuole superiori e adulti
Durata: 60 minuti circa
Luoghi: teatri e sale.

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Di fianco al letto e sopra al comodino, ho avuto per sette anni il Parsifal di Claudio Risè.
Una sera quasi per caso l’ho aperto…

Ricchissimo nella vicenda, nelle ambientazioni, nella descrizione dei personaggi e nel loro continuo rimando simbolico è essenzialmente un viaggio nell’iniziazione maschile all’amore sensuale. Un viaggio cruento, molto doloroso, comico, profondissimo.

Parsifal è all’inizio “un bambino proprietario del mondo”, che poi camminando impara, lentamente si piega, finalmente piange, e umile si rialza con un volto da uomo.

È il passo oltre il proprio ego. E’ un abbraccio alla vita. Al Padre.
Provocazione all’uomo di oggi più che a quello di ieri, Parsifal è una vittoria. E’ La vittoria.

La vittoria del grido sul capriccio, della responsabilità sul piagnisteo, del lasciare sul trattenere.
Del buttarsi nel desiderio sul timore.

Storia di una conversione.

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Dal campo di calcio ad Auschwitz

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